Andare per i luoghi dell’editoria

Un viaggio dentro le case editrici italiane
a partire dal libro di Roberto Cicala edito dal Mulino

Alla scoperta delle case dell’editoria italiana in cui si cucinano i libri preferiti: in Andare per i luoghi dell’editoria un arcipelago di presidi della cultura che hanno belle storie da raccontare a chi ama la lettura

Le case editrici sono luoghi dove non sono previste visite guidate, che è possibile fare in queste pagine per scoprire dove nascono i libri che amiamo grazie all’incontro di persone, idee, storie ed emozioni. Dai sestieri lagunari di Manuzio alle gallerie del centro storico di Milano, dalla Mole di libri torinesi tra Gobetti, Einaudi e don Bosco alla Bologna di Zanichelli e del Mulino (che nel 2024 compie 70 anni) e fino alla Firenze dei caffè scelti dai poeti per le riunioni di redazione, e ancora dalla Roma di politica e santità alla Napoli delle bancarelle, alla Bari laterziana e alla Palermo della “Memoria” è un itinerario dietro le quinte delle fabbriche dei best seller tra uffici, ville, open space e librerie. Un volume che mancava con una mappa del come e perché si produca tanto sapere in tutta la penisola: è una bibliodiversità che rispecchia la variegata identità dell’Italia di oggi, di cui le case editrici sono uno specchio veritiero tra carta e digitale.
(Collana “Ritrovare l’Italia, Il Mulino)

Roberto Cicala è docente universitario all’Università Cattolica ed editore di Interlinea. Collaboratore di riviste e quotidiani come «la Repubblica» e «Avvenire», ha pubblicato per il Mulino I meccanismi dell’editoria. Ha curato inediti di Rodari, Rebora e Vassalli e saggi sulla storia di Einaudi, Mondadori, De Agostini, Vita e Pensiero e altri editori.  Dirige il Master universitario in editoria di Pavia.

Roberto Cicala, Andare per i luoghi dell’editoria, Bologna, Il Mulino, 2024, pp. 192, ill.
Scheda e indice degli argomenti del libro
INFO/SEGNALAZIONI / MAIL: INFOCENTRO @ LETTERATURA. IT

TOUR DI PRESENTAZIONI
(e link alle registrazioni audio/video)

Milano
mercoledì 8 maggio 2024
ore 17,45, Università Cattolica, libreria Vita e Pensiero, largo Gemelli
L’autore con Edoardo Barbieri e Aurelio Mottola
Link alla registrazione video dell’intervento introduttivo su Facebook: qui
Edoardo Barbieri, Roberto Cicala e Aurelio Mottola alla libreria Vita e Pensiero di Milano, Università Cattolica, per presentare "Andare per i luoghi dell'editoria"
Torino
sabato 11 maggio
ore 10,30, Salone internazionale del libro, Sala Ambra

L’autore con Irene Enriques, Giovanni Hoepli e Giuseppe Laterza, con un saluto di Daniela Bonato
Link alla registrazione video: qui
Andare per i luoghi dell'Italia - presentazione Salone del libro 2024 - con Laterza, Zanichelli, Hoepli, Mulino
Firenze
venerdì 17 maggio
ore 17,30, Gabinetto Vieusseux, Palazzo Strozzi

L’autore con Franco Contorbia e Cristina Nesi
Link alla registrazione audio: qui
Trieste
giovedì 30 maggio
ore 18, Antico Caffè San Marco, via Cesare Battisti 18

L’autore con Roberto Covaz, Carlo Giovanella e Daniela Bonato
Padova
venerdì 31 maggio
ore 18,30, Libreria ItalyPost, viale Codalunga 4L

L’autore con Daniela Bonato e Katia Favaretto
Link alla registrazione video su YoTube: qui; su Facebook: qui 
Novara
giovedì 6 giugno
ore 18, Palazzo Vochieri, Biblioteca Civica Negroni, corso Cavallotti 6

L’autore con Paolo Boroli e Paolo Testori
Palermo
sabato 8 giugno
ore 17, festival Una marina di libri

L’autore con Antonio Sellerio, modera Giulia Geraci
Giulia Geraci, Roberto Cicala, Palermo, una Marina di libri 2024
Pavia
giovedì 13 giugno ore 18,30, Master editoria Università di Pavia, Collegio S. Caterina
L’autore con Stefano Mauri e Cristina Foschini, presenta Giovanna Torre
Link alla registrazione video su YouTube: qui
Roberto Cicala, Stefano Mauri, Cristina Foschini, Master editoria Pavia, 2024
Verbania
sabato 29 giugno
ore 18, Libreria Spalavera

L’autore con Andrea Cassina
Link a intervista tv di Maria Elisa Gualandris su YouTube: qui
Bari
giovedì 18 luglio
ore 19, Libreria Laterza – Dialoghi delle Donne in corriera

L’autore con Alessandro Laterza e Maria Gabriella Caruso
Alessandro Laterza, Roberto Cicala e Gabriella Caruso, Libreria Laterza, Bari, per presentare "Andare per i luoghi dell'editoria"
PRESENTAZIONE IN AUTUNNO 2024
Bologna – giovedì 19 settembre ore 18, Biblioteca del Mulino, con Federico Enriques, Antonio Bagnoli, Ugo Berti Arnoaldi e Daniela Bonato
Borgomanero – sabato 21 settembre ore 16, Fondazione Marazza, con Francesca Rigotti, Alessandro Carrera e Giovanni Cerutti
Parma – venerdì 11 ottobre ore 17,30, Museo Bodoniano, con Andrea De Pasquale, Alberto Conforti
Torino – domenica 13 ottobre ore 11, Portici di carta, con Paolo Verri
Venezia – giovedì 24 ottobre ore 18, Libreria Toletta, con Enrico Palandri
Mendrisio-Svizzera – domenica 27 ottobre ore 10,30, Biblioteca LaFilanda, con Maria Grazia Rabiolo
Roma – martedì 29 ottobre ore 16,30, Biblioteca Nazionale, con Giampiero Mughini e Eleonora Cardinale
 
 

SELEZIONE DALLA RASSEGNA STAMPA

In aggiornamento:
Giampiero Mughini, “Andare per i luoghi dell’editoria”. Tutta la storia del libro, in Italia, in “Il Foglio”, 11 maggio 2024: qui

Simone Mosca, I palazzi dei libri. La mappa di ieri e di oggi dell’editoria milanese, in “la Repubblica”, 8 maggio 2024: qui
I luoghi dell’editoria per i 70 anni del Mulino, in “Avvenire”, 11 maggio 2024: qui
Emanuela Gazzotti, Scoprire la bibliodiversità. in “Cattolica News – Secondo tempo”: qui
La materialità conquista anche i lettori più giovani, in “Tuttolibri”-“La Stampa”, 25 maggio 2024: qui
Giuliano Vigini, L’editoria va in città, in “La lettura”-“Corriere della Sera”, 26 maggio 2024: quiù
Paolo Marcolin, Andar per i luoghi dell’editoria, in “Il Piccolo”, 26 maggio 2024: qui
Zita Dazzi, Tutte le strade portano al libro, in “Venerdì di Repubblica”, 31 maggio 2024: qui 
-Gloria M. Ghioni, Viaggiare per i luoghi (e gli anni) dell’editoria attraverso un libro e un incontro al Salone, in “CriticaLetteraria”, 28 maggio 2024: qui
Alberto Pezzini, Andar per i luoghi dove nascono i libri più amati, in “Libero”, 11 giugno 2024: qui
Paolo Bianchi, Liberty, sobri o monumentali. Ecco i luoghi che formano la “geografia” dell’editoria, in “Il Giornale, 16 giugno 2024: qui
Giovanni Tesio, recensione ad Andare per i luoghi dell’editoria di Roberto Cicala, in “Studi Piemontesi”, giugno 2024. qui
Massimo Novelli, Grand Tour in case editrici, tra libri, gaffeur e “merda“, in “Il Fatto Quotidiano, 4 giugno 2024: qui 
Giuseppe Casciaro, Un autore e il suo libro. Roberto Cicala / Andare per i luoghi dell’editoria, in “Prima Comunicazione”, web, 18 giugno 2024: qui
Maria Rosaria Grifone, Alla scoperta delle “cucine” editoriali d’Italia, in “Leggere:tutti”, luglio 2024: qui
Mario Baudino, Il giro d’Italia degli editori, in “La Stampa”, web, 9 luglio 2024: qui
Cristina Taglietti, Con un libro come bussola. Viaggio nell’Italia che pubblica, in “Corriere della sera”, 19 luglio 2024: qui

Anticipazioni ed estratti dal libro:
Le pagine sotto la Mole spesso sono state cattoliche. Tra industria e spirito, in “Avvenire”, 11 maggio 2024: qui
La mappa della città ideale per scrivere che ispirò De Amicis Salgari e Gobetti, in “La Repubblica”, Torino, 4 maggio 2024: qui
Gli editori di carattere (mobile) dal Piemonte alla Sicilia, in “La Repubbica”, web, 8 giugno 2024: qui
Fare libri al sud. Nel nome di Laterza è Bari la capitale, in “la Repubblica” Bari, 18 luglio 2024: qui

UNA BIBLIOGRAFIA

Nel volume Andare per i luoghi dell’editoria non è inserita una bibliografia, pur essenziale, che viene qui proposta grazie alla cortesia dell’autore.

I paesaggi, per lo più urbani, che si vedono dalle finestre delle case degli editori incontrati sono tanto differenti quanto sono simili gli ambienti interni di questi luoghi dei libri, tra luci dei monitor, ticchettare delle tastiere, campionari di carte e prove di stampa di vario formato, telefoni che squillano, copertine ingrandite appese alle pareti e voci che si rincorrono dalla redazione all’ufficio stampa. Ogni progetto è un prototipo, un nuovo nato in quelle dimore, accolto e cullato con grande attesa, qualche volta dopo una gestazione durata all’incirca proprio nove mesi. «Le case editrici hanno questo tratto tipico: i loro spazi somigliano ai libri che ne vengono fuori» ha scritto Paolo Di Stefano in Potresti anche dirmi grazie. Gli scrittori raccontati dagli editori (Milano, Rizzoli, 2010), con «piccoli marchi in appartamenti di poche stanze, grandi gruppi che occupano interi palazzi… I tavoli ovali per le riunioni sostituiscono i tavoli da pranzo, gli sgabuzzini vengono adattati a piccole cucine per la pausa caffè, le cantine diventano depositi, biblioteche o studi di registrazione per gli audiolibri» ha invece notato Cristina Taglietti in Risvolti di copertina. Viaggio in 14 casi editrici italiane (Roma-Bari. Laterza, 2019). Chiudiamo con una bibliografia all’osso, e soggettiva, come tutto l’itinerario proposto, perché dalle bozze di redazione si arriva sempre in libreria (o in biblioteca) ed è bello che ogni libro inviti ad aprirne altri. I richiami sono davvero essenziali e seguono il percorso dei capitoli e gli spunti ai quali si è attinto, rinviando per una rassegna più generale ai percorsi di lettura raccolti nell’appendice al mio I meccanismi dell’editoria. Il mondo dei libri dall’autore al lettore (Bologna, Il Mulino, 2021), consultabile anche sulla piattaforma Pandoracampus. Tra le ultime uscite, a libro ormai in bozza, segnalo di Tommaso Munari il documentato L’Italia dei libri. L’editoria in dieci storie (Torino, Einaudi, 2024).

Per le vicende torinesi valgano almeno le Memorie di Gaspero Barbèra ridotte come libro di lettura e di premio per le scuole a cura di Augusto Alfani (Firenze, Barbera, 1905) e la rassegna su Paravia in Due secoli di attività: 1802/1984 di Paola Casana Testore (Torino, Paravia, 1984), senza dimenticare il manifesto allestito postumo di Piero Gobetti L’editore ideale. Frammenti autobiografici con iconografia, a cura e con prefazione di Franco Antonicelli (Milano. All’insegna del Pesce d’Oro, 1966), su cui, oltre agli studi noti, si segnala il narrativo Mandami tanta vita di Paolo Di Paolo (Milano Feltrinelli, 2013). Per lo Struzzo il riferimento è l’ultimo catalogo storico – Edizioni Einaudi. 1933 2018, a cura di Mauro Bersani e Stefania Pico, con prefazione di Ernesto Franco e due saggi di Luca Bianco e Ambrogio Borsani (Torino, Einaudi, 2018) – ma del “divo” Giulio Einaudi restano vivi i Frammenti di memoria, con testi di Francesco Biamonti e Natalia Ginzburg (Roma, Nottetempo, 2009) e il Colloquio con Giulio Einaudi di Severino Cesari uscito in nuova edizione nel 2018 presso la stessa Einaudi – aggiungendo eventualmente Libri e scrittori di via Biancamano. Casi editoriali in 75 anni di Einaudi, a cura di Roberto Cicala e Velania La Mendola, presentazione di Carlo Carena (Milano, Educatt, 2009). Su Bollati Boringhieri si legga di Giulia Boringhieri Per un umanesimo scientifico. Storie di libri di mio padre e di noi (Torino, Einaudi, 2010). Per illuminare alcuni protagonisti ecco alcune pagine: di Italo Calvino valgono sempre le lettere in I libri degli altri (ora nell’Oscar Mondadori), con i memoir di Ernesto Ferrero nel feltrinelliano I migliori anni della nostra vita, da completare con i ritratti di Album di famiglia, e di Guido Davico Bonino in Incontri con uomini di qualità. Editori e scrittori di un’epoca che non c’è più pubblicato dal Saggiatore nel 2013. Un quadro su L’editoria del Novecento in Piemonte è negli atti del convegno di Piemonte Letteratura a San Salvatore Monferrato del 22-23 ottobre 2021, a cura di Giovanna Ioli (Novara, Interlinea, 2023).

Sull’attuale capitale italiana dell’editoria, Milano, nell’impossibilità di un’impossibile bibliografia esaustiva. si può partire da La città dell’editoria. Dal libro tipografico all’opera digitale (1880/2020), a cura di Giorgio Montecchi (Milano, Skira, 2001). Un capitolo storico importante è quello di Leopardi e Milano. Per una storia editoriale di Giacomo Leopardi, a cura di Patrizia Landi (Milano, Electa, 1998) all’interno di un inizio secolo analizzato da Alberto Cadioli in «La sana critica». Pubblicare classici italiani nella Milano di primo Ottocento (Firenze, Firenze University Press, 2021) oltre agli atti del convegno dedicato a Editoria e cultura a Milano tra le due guerre (1920-1940) pubblicati dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori nel 1983 con importanti interventi su un periodo ricordato da Alberto Vigevani in Milano ancora ieri. Luoghi, persone, ricordi di una città che è diventata metropoli (Palermo, Sellerio, 2012), mentre per fare il punto sul più grande editore italiano basteranno Album Mondadori 1907/2007 (Milano, Mondadori, 2007) e Arnoldo Mondadori di Enrico Decleva con varie ristampe con alcuni saggi di Libri e scrittori da collezione. Casi editoriali in un secolo di Mondadori, a cura di Roberto Cicala e Maria Villano, presentazione di Gian Carlo Ferretti (Milano, Educatt, 2007). Per il Cumenda si vedano i ricordi nella biografia di Nicola Carraro e Alberto Rizzoli Rizzoli. La vera storia di una grande famiglia italiana (Milano, Mondadori, 2015) con un affondo sulla sua più celebre collana in Evaldo Violo Ah, la vecchia Bur! Storie di libri e di editori, a cura di Marco Vitale (Milano, Unicopli, 2011). Di Valentino Bompiani (cui è dedicato un ricco volume di atti edito dalla benemerita ma chiusa Sylvestre Bonnard a cura di Lodovica Braida l percorso di un editore «artigiano») è sempre una lettura piacevole l’autobiografico Il mestiere dell’editore uscito da Longanesi nel 1988 e ripubblicato da Ronzani. Carlo Feltrinelli in Senior service ha ben tratteggiato l’avventura culturale del padre (nuova edizione con utile indice: Milano, Feltrinelli, 2022), i cui inizi editoriali sono ricostruiti in Libri necessari. Le edizioni letterarie Feltrinelli (1955-1965) da Roberta Cesana in un saggio di Unicopli del 2010. La Storia del Saggiatore. I primi sessant’anni, del 2018, è opera di Andrea Palermitano; Anna Ferrando ricostruisce Adelphi. Le origini di una casa editrice (1938-1994) (Roma, Carocci, 2023) – ma in primis si vedano Adelphiana 1963-2013 e L’impronta dell’editore di Roberto Calasso per gli stessi tipi della casa di via San Giovanni sul Muro – mentre un’anima del Gruppo GeMS è nelle pagine di Luigi Spagnol Correre davanti alla bellezza. Editoria, letteratura e altri scritti sull’arte e sulla musica, con prefazione di Stefano Mauri (Milano, Longanesi, 2021). Non va dimenticata La casa delle meraviglie. La Emme Edizioni di Rosellina Archinto, a cura di Loredana Farina per Topipittori nel 2013. Il mondo della grafica si può cogliere in Storie in copertina. Protagonisti e progetti della grafica editoriale, presentazione di Ambrogio Borsani, con ricco apparato di immagini a colori (Pavia, Edizioni Santa Caterina, 2014, nella collana «Libri di libri» del master universitario in editoria). Se comunque volete girovagare ancor di più per la città serve la guida di Andrea Kerbaker (cui si devono vari testi di amabile bibliofilia) Milano in 10 passeggiate uscito nella Bur Rizzoli nel 2021.

Passando ad altre città dei libri, a Bologna resta fondante per il Mulino la Relazione introduttiva del primo convegno amici e collaboratori de Il Mulino (Bologna, Il Mulino, 1954), accanto a Il Mulino 1951 2004 (ivi, 2004) e ai ricordi di Ugo Berti Arnoaldi Più che altro delle cene. storie e persone del Mulino in un’edizione privata che qualche biblioteca conserva. Sotto le torri non si manchi di leggere di Federico Enriques Castelli di carte. Zanichelli 1959-2009: una storia (Bologna, Il Mulino, 2008) e di Gianni Sofri Fare libri. Mezzo secolo da Zanichelli (Bologna, Zanichelli, 2013). Nella vicina Modena l’avventura Panini è narrata in L’album dei sogni da Luigi Garlando, in edizione Mondadori, mentre le Lezioni di editoria di Formìggini sono curate da Gabriele Sabatini per Italo Svevo nel 2022. In laguna Alessandro Marzo Magno ci fa incontrare L’inventore di libri. Aldo Manuzio, Venezia e il suo tempo (Roma-Bari, Laterza, 2022) anche se a proposito del primo vero editore non si può prescindere dagli studi di Carlo Dionisotti. Cesare De Michelis ci fa curiosare tra Le carte di un editore, con prefazione di Mario Infelise (Venezia, Marsilio, 2010), oltre al recente catalogo storico A Firenze tra le molte avventure non può mancare quella Da Pinocchio a Harry Potter. 150 anni di illustrazione italiana dall’archivio Salani. 1862 2012, a cura di Giorgio Bacci (Milano, Salani, 2012) accanto alla ricostruzione di Alberto Giuliani sulle Giubbe rosse. Il caffè fiorentino dei futuristi negli anni incendiari 1913-1915 (Firenze, Vallecchi, 1983), oltre al catalogo curato dal montaliano Franco Contorbia Giornali e riviste a Firenze 1943-1946 pubblicato da Polistampa nel 2010; mentre alle origini della stampa è andato Alessandro Barbero in Inventare i libri. L’avventura di Filippo e Lucantonio Giunti, pionieri dell’editoria moderna (Firenze, Giunti, 2022) e si deve a Luca Brogioni Edizioni Vallecchi. Catalogo 1919-1947 (Milano, FrancoAngeli, 2008); inoltre merita d’essere consultato Editoria scrigno di cultura. La casa editrice Leo S. Olschki. Per il 40° della scomparsa di Aldo Olschki, a cura di Alberto Castaldini (Firenze, Olschki, 2004).

Anche sulla Roma dei libri i titoli non mancano. Il lavoro della talpa. Storia delle Edizioni e/o dal 1979 al 2005 di Franco Tortorelli (Bologna, Pendragon, 2008) può esser letto insieme con I ferri del mestiere dell’editore Sandro Ferri (Roma, e/o, 2010); è utile Le edizioni Laterza. Catalogo storico 1901-2020, edizione aggiornata a cura di Michele Sampaolo (Bari-Roma, Laterza, 2021) e almeno il carteggio 1955-1988 di Vito Laterza con Leonardo Sciascia sotto il titolo L’invenzione di Regalpetra con introduzione di Tullio De Mauro edito nel 2016. Per Napoli la citazione iniziale è da Leggere possedere vendere bruciare di Antonio Franchini (Venezia, Marsilio, 2022) e una delle varie celebrazioni di sigle partenopee è in Un secolo di storia. Verso nuovi percorsi culturali per il centenario di Guida nel 2021, oltre a La casa editrice Riccardo Ricciardi cento anni di editoria erudita a cura di Marco Polonia (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2008). Attraversando lo stretto La memoria di Elvira del 2015 e Leonardo Sciascia scrittore editore ovvero La felicità di far libri a cura di Salvatore Silvano Nigro del 2019 sono una finestra luminosa sul mondo Sellerio, dove i due testi sono usciti. Per la costa jonica si veda almeno gli spunti in Catania. La città moderna, la città contemporanea, edito da Domenico Sanfilippo editore a cura di Giuseppe Giarrizzo, tra cui un saggio di Rosa Maria Monastra. Invece per gli stampatori a caratteri mobili – in un ambito messo in luce da Massimo Gatta in Dalle parti di Aldo. Vicende e protagonisti della cultura tipografica italiana del Novecento, a cura di Dionigi Colnaghi e prefazione di Edoardo Barbieri con uno scritto di Mauro Chiabrando (Macerata, Biblohaus, 2012) l’universo Tallone è racchiuso nella serie dei Manuali tipografici a cura di Enrico Tallone e su un caso specifico resta Il bello e il vero. Petrarca, Contini e Tallone tra filologia e arte della stampa, a cura di Roberto Cicala e Maria Villano, presentazione di Carlo Carena (Milano, Educatt, 2012). Per Le Edizioni Pulcinoelefante resta fondamentale il Catalogo generale 1982-2004 a cura di Giorgio Matticchio (Milano, Libri Scheiwiller, 2005) e l’introduzione di Sebastiano vassalli alla raccolta dell’editore Alberto Casiraghy  Gli occhi non sanno tacere ( Novara, Interlinea, 2010), mentre per Henry Beyle di Vincenzo Campo è emblematico il Catalogo 2009-2019 con testi di Matteo Codignola, Stefano Salis, Ferdinando Scianna, Lorenzo Viganò (Milano, Edizioni Henry Beyle, 2019).

Un lettore attento agli eventi editoriali non dovrebbe poi prescindere da alcuni studi: Giovanni Ragone racconta Classici dietro le quinte. Storie di libri e di editori da Dante a Pasolini (Roma-Bari, Laterza, 2009); Gian Carlo Ferretti ha costruito per primo un piccolo monumento alla Storia dell’editoria letteraria in Italia. 1945 2003 (Torino, Einaudi, 2004), ma resta sempre d’interesse la Storia dell’editoria nell’Italia contemporanea a cura di Gabriele Turi (Firenze, Giunti, 1997) e di Nicola Tranfaglia Editori italiani ieri e oggi, con interviste varie (Roma-Bari, Laterza, 2015), tratto dalla Storia degli editori italiani. Dall’Unità alla fine degli anni Sessanta scritta con Albertina Vittoria, senza tralasciare l’attenzione ai Letterati editori. Attività editoriale e modelli letterari nel Novecento (Milano, Il Saggiatore, 2017) di Alberto Cadioli, cui si deve una sintesi tascabile della Storia dell’editoria italiana firmata con Giuliano Vigini per l’Editrice Bibliografica, oltre ai datati volumi ma ricchi d’informazioni della Storia dell’editoria italiana a cura di Mario Bonetti (Roma, Gazzetta del libro, 1960), alla recente sintesi di Irene Piazzoni Il Novecento dei libri. Una storia dell’editoria in Italia (Roma, Carocci, 2021) e al racconto in parte autobiografico Storia confidenziale dell’editoria italiana di Gian Arturo Ferrari (Venezia, Marsilio, 2022). Tra memoria e riflessione sono le pagine di Mario Andreose Voglia di libri (Milano, La Nave di Teseo, 2020).

Molti altri si potrebbero citare e infine ringrazio per i consigli Gabriella Alfieri, Andrea Angiolini, Walter Barberis, Edoardo Barbieri, Mauro Bersani, Ugo Berti, Ambrogio Borsani, Alberto Cadioli, Franco Contorbia, Renzo Crivelli, Carlo Feltrinelli, Luca Formenton, Giuseppe e Alessandro Laterza, Andrea Kerbaker, Stefano Mauri, Giovanni Tesio, Paolo Verri, tra gli altri che ringrazio nel cuore, oltre a Daniela Bonato che ha aiutato a tenere il timone della navigazione. Al termine del percorso restano persone e libri a dimostrare, se ce ne fosse bisogno, che l’editoria, come ha detto Italo Calvino, è ancora «una cosa importante nell’Italia in cui viviamo».

(Roberto Cicala)