LIBRI DI LIBRI

Se prima di pubblicare… bisogna imparare a scrivere

«Da quando la stampa è diventata un’operazione tanto facile, abbiamo del tutto dimenticato la santità che spira da ogni lettera stampata»: Elias Canetti ha sempre più ragione, soprattutto ora che basta un clic per saltare la filiera editoriale: si invia tramite...

Dove sta la “bibliodiversità”? Nei caratteri mobili di Tallone

Sono «fiori di carta senza contaminazione industriale», parola di Ceronetti, i libri coltivati nel giardino delle edizioni Tallone, secondo l’arte che il fondatore Alberto apprese a Parigi nel 1931, imparando dal maestro Darantiere a comporre volumi con i caratteri di...

Come «vendere l’anima» secondo un libraio per caso

Se «lo scrittore è l’arco, il libro è la freccia, il cliente è la mela e allora il libraio è quello che tiene in testa la mela» propone Stefano Benni in margine al volume, di cui esce una nuova edizione, in cui un maestro dei librai italiani insegna a Vendere l’anima,...

Lo spin off di Rodari: la fantasia moltiplica i libri

«Ho ricevuto i calzoni lunghi: se ha dei nemici, disponga di me» scrive scherzosamente Gianni Rodari 50 anni fa a Giulio Einaudi, che pubblicando Filastrocche in cielo e in terra promuove l’autore per ragazzi accanto a Calvino. Dieci anni dopo lo consacra con...

Quelle pellicole di carta

«Diciamo che tutto dipende dal fatto che mi hanno rimandato quattro volte in italiano e bocciato una» confessa Niccolò Ammaniti quasi per giustificarsi d’essere forse diventato scrittore per caso. Ma Io non ho paura non è un libro nato per caso. Lo si può dire anche...

I “libri necessari”: la lezione di Feltrinelli

«Una casa editrice impegnata a cogliere l’urgente che può durare» fa «libri per rappresentare, o meglio anticipare»: così nel catalogo storico Carlo Feltrinelli, il figlio del fondatore di «un’editoria che magari ha torto lì per lì ma che quasi per scommessa io...

Asimov e l’i-Pad: l’importante è leggere!

Che cosa direbbe Asimov di un’i-Pad? Sessant’anni fa lo scrittore di fantascienza aveva scritto Chissà come si divertivano immaginando due ragazzi che nel 2157 trovano un vecchio libro su carta: «Il nonno di Margie aveva detto una volta che, quand’era bambino lui, suo...

«Se uno scrittore è infedele divento una bestia…»

«Ai libri preferisco le corse di cavalli» confessa Sergio Giunti. Il patron della quarta potenza libraria italiana avrebbe voluto fare il bookmaker perché si guadagnavano tanti soldi e si sentiva uno scommettitore nato: ma «il babbo mi consigliò di guardare le...

Esiste il “non libro”? Zavattini ci provò…

«Ho visto, ho visto»: urla Cesare Zavattini, con la mano che amplifica la bocca, dalla copertina di un libro «contro i libri» che Bompiani acconsente a lanciare due anni dopo il ’68 (quando al festival di Venezia l’intellettuale contestatore è portato fuori a braccia...