La città di Novosibirsk è la principale della Siberia: terza città russa per numero di abitanti, dopo Mosca e San Pietroburgo, fu fondata nel 1893 in corrispondenza di un nuovo ponte ferroviario sul fiume Ob’. Durante il periodo della guerra la città ha sviluppato numerose imprese di diverso tipo ed è stata anche, sfortunatamente, uno degli snodi ferroviari più grandi nel quale i prigionieri da internare nei Gulag venivano smistati.
Nonostante la sua relativa giovinezza, la città è diventata negli anni un punto culturale abbastanza importante, tanto da istituire qui, nel 1921, il più importante centro amministrativo della casa editrice “Сибкрайиздат” (fondata a Omsk, città relativamente vicina, l’anno precedente). Il nome traslitterato è Sibkrajizdat, che è l’abbreviazione di Sibirskoe kraevoe izdagel’stvo ovvero “Casa editrice del territorio siberiano”.
Dagli anni ’20, fino alla sua liquidazione nel 1930, la casa editrice ha avuto il monopolio della produzione libraria siberiana. A partire dal 1924 iniziarono ad essere ammessi nell’amministrazione della casa editrice anche altri soci, il che permise un aumento del fatturato. L’emergere di “Сибкрайиздат” ha migliorato significativamente le capacità logistiche e finanziare della produzione libraria in Siberia.
La produzione della casa editrice presentava una notevole differenziazione: si dedicava specialmente alla pubblicazione di manuali, ideati da autori locali, per le scuole siberiane. Pubblicò inoltre una famosa rivista illustrata, “Сибирь” (Siberia), e una rivista per bambini, “Товарищ” (Compagno), ma la più importante pubblicazione fu sicuramente la Сибирская советская энциклопедия (ССЭ), l’Enciclopedia Sovietica Siberiana.
L’enciclopedia tratta della Siberia, l’Estremo Oriente e gli Urali orientali, della loro geografia, della situazione demografica e sociopolitica e della popolazione del luogo. Il progetto venne abbozzato nel 1919 dall’“Istituto di ricerca siberiana” a Tomsk, sotto la guida del leader del movimento dei bianchi Aleksandr Vasil’evič Kolčak, ma la nascita del potere sovietico e il suo consolidamento bloccarono la messa in atto di questa idea. Nel 1926 il movimento ricominciò a sostenere la proposta e, nell’aprile del 1927, venne approvato un comitato editoriale di importanti scienziati locali per la raccolta e la stesura delle informazioni.
Il primo tomo dell’enciclopedia (А-Ж) uscì con una tiratura di 10 mila esemplari attraverso il giornale “Правда” (Pravda) e un secondo tomo (З-К) venne pubblicato dalla casa editrice “ОГИЗ” (Unione delle case editrici librarie e giornalistiche). Durante il lavoro per i materiali di questo secondo volume quasi tutti i principali redattori vennero arrestati per una falsa accusa di cospirazione contro il potere e alcuni vennero fucilati. Al posto dell’insieme dei redattori ne venne assunto uno solo, il direttore di redazione moscovita Boris Zaxarovič Šumjazkij.
Nel periodo 1929-1932, a Novosibirsk, venne pubblicato, insieme ad una ristampa dei primi due, un terzo tomo (Л-Н) e venne progettata la successiva uscita degli ultimi 2 e di un supplementare. Nonostante ciò la sua produzione venne sospesa a causa della liquidazione della casa editrice “Сибкрайиздат”.
Il quarto volume (О-С) fu pubblicato poi nel 1992 a New York grazie a campioni di microfilm e materiali rimasti, mentre per quanto riguarda l’ultimo tomo e il supplementare, essi sono rimasti inediti e sono conservati come manoscritti nell’archivio di Stato della regione di Novosibirsk.
L’enciclopedia copre quasi tutte le aree della conoscenza, ma nella presentazione dei fatti e dei dettagli del materiale è evidente l’influenza dell’ideologia comunista.
I tomi sono in formato 185×267 mm, adatti a un’edizione di una certa importanza. La rilegatura è rigida: la copertina è cartonata e ricoperta da pelle di colore blu scuro, nella quale è impresso solo il titolo dell’opera in lettere bianche/argentate dai caratteri graziati. Sul dorso di ciascun tomo è indicata, in alto, la sigla dell’opera (ССЭ), racchiusa da un quadrato, il numero del tomo al centro, in numeri romani e racchiuso da un rombo, e infine nella parte inferiore le lettere comprese nel volume, anch’esse racchiuse da un riquadro. Possiedono tutti un foglio di guardia marmorizzato sui toni del grigio, il quale presenta sulla superficie delle impressioni di abeti, sovrapposti al simbolo della falce e del martello.
Il blocco libro appare cucito a filo refe e successivamente incassato nella copertina cartonata. Il frontespizio presenta il titolo dell’opera, seguito dall’elenco di tutti gli autori della redazione, in ordine alfabetico per cognome, dal numero del tomo segnalato in lettere e il nome della casa editrice, “Сибирское краевое издательство” o abbreviato “Сибкрайиздат”.
Tutte le pagine, che sembrano avere una grammatura molto ridotta, sono divise in due colonne, sia per quanto riguarda l’introduzione, nella quale viene presentato il lavoro della redazione e i vari indici (degli autori, dei saggi, delle illustrazioni e delle abbreviazioni), sia per quanto riguarda le singole voci e i lemmi, posti in ordine alfabetico.
Ciascuna voce, stampata anch’essa con caratteri graziati, risalta nella pagina perché, oltre ad avere un piccolo rientro, i caratteri sono in grassetto e tutti maiuscoli, a differenza della spiegazione, che invece è in carattere tondo tradizionale. Alcune voci, le più importanti, presentano la firma dell’autore alla conclusione.
Sfogliando i tomi si può osservare la quantità di illustrazioni presenti, sia in bianco e nero, sia a colori, che abbelliscono l’enciclopedia, così come fotografie d’epoca, che occupano intere pagine e presentano nella parte inferiore la relativa didascalia.
(in "Editoria & Letteratura", editoria.letteratura.it).
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