LIBRI DI LIBRI
Asimov e l’i-Pad: l’importante è leggere!
Che cosa direbbe Asimov di un’i-Pad? Sessant’anni fa lo scrittore di fantascienza aveva scritto Chissà come si divertivano immaginando due ragazzi che nel 2157 trovano un vecchio libro su carta: «Il nonno di Margie aveva detto una volta che, quand’era bambino lui, suo...
«Se uno scrittore è infedele divento una bestia…»
«Ai libri preferisco le corse di cavalli» confessa Sergio Giunti. Il patron della quarta potenza libraria italiana avrebbe voluto fare il bookmaker perché si guadagnavano tanti soldi e si sentiva uno scommettitore nato: ma «il babbo mi consigliò di guardare le...
Esiste il “non libro”? Zavattini ci provò…
«Ho visto, ho visto»: urla Cesare Zavattini, con la mano che amplifica la bocca, dalla copertina di un libro «contro i libri» che Bompiani acconsente a lanciare due anni dopo il ’68 (quando al festival di Venezia l’intellettuale contestatore è portato fuori a braccia...
Quante bestie in editoria! è il tempo delle amebe?
Uno struzzo che non ha mai messo la testa sotto la sabbia» disse una volta Norberto Bobbio a proposito del simbolo dell’Einaudi che ha 75 anni di vita sebbene risalga al Rinascimento (lo disegnò Paolo Giovio) compreso il motto «Spiritus durissima coquit»: lo spirito...
Se una collana tira l’altra…
«Divenne di moda»: di quante collane si può dire? Senz’altro per “La memoria” di Sellerio: «bastava sfogliare una rivista di arredamento in cui c’era da mostrare una libreria: volentieri l’oggetto destinato a simboleggiare il quotidiano buon gusto era uno di quei...